Monselice > Vicenza (2/2): Este, i Monti Berici: mulini e Ville Venete

Attraverso campi di tarassaco fino a La Rotonda e a Vicenza

Secondo giorno di pedalate tra le Ville Venete di Vicenza e Padova. Di primo mattino l’aria che scende dai colli è decisamente frizzante ed il cielo è limpido, noi ne approfittiamo per salire sul Colle della Rocca e quindi godere del paesaggio dall’elegante Villa Duodo. Giù nel paese il mercato brulica già di vita e prima di inforcare le biciclette facciamo rifornimento di viveri. Pedaliamo sempre sulla tranquilla pista ciclabile dei Colli Euganei, che qui segue il sinuoso corso del Canale Bisatto, fino a raggiungere la cittadina medievale di Este. Dominata da un grande castello e circondata da mura, la città è ingentilita da belle case colorate di epoca veneziana che si affacciano sulla grande piazza principale.

Lasciata Este alle nostre spalle, viriamo verso nord e intravediamo finalmente i Monti Berici: Vicenza non è poi così lontana! Salutiamo la bella ciclabile dei Colli Euganei, alla quale ci eravamo già affezionati, per imboccare la ciclabile della Riviera Berica. Purtroppo, nonostante l’asfalto sia in ottime condizioni, la pista è un lunghissimo ed infinito rettilineo, decisamente più noiosa rispetto a quella appena lasciata: inoltre, basta un po’ di vento contro da nord per rendere la pedalata più difficile.

Una decina di chilometri sulla ciclabile sono abbastanza e non appena possiamo usciamo per pedalare sulla tranquilla strada provinciale che costeggia i Monti Berici. La bella strada si insinua tra vigneti, alberi da frutto e campi costellati di tarassaco giallo, per poi salire e scendere su dolci colline, attraversando i piccoli paesi di Mossano, caratterizzata dalla presenza di numerosi mulini, Nanto, Castagnero e Lumignano, dominata da alte falesie. La sorpresa più grande la riceviamo da Costozza: sulla strada principale del paese contiamo ben cinque Ville Venete, tra le quali spicca la maestosa facciata di Villa Carli. Ai piedi dei colli ne avevamo già intraviste molte, ma vederne così tante in un paese così piccolo fa una certa impressione.

Da Longare riprendiamo la pista ciclabile, che ci conduce direttamente fino alla celebre Villa Capra, meglio conosciuta come La Rotonda, capolavoro del Palladio. La sua elegante struttura neoclassica sulla cima di un piccolo colle è riconoscibile tra mille, la sua visita obbligatoria. La stessa idea l’ha avuta un’altra centinaia di visitatori, d’altronde è Pasquetta, ma la bellezza della villa non è comunque scalfita dall’impressionante numero di turisti che la assediano.

Solo pochi chilometri dividono da “La Rotonda” a Vicenza, che pedaliamo in tutta tranquillità sull’affollata pista ciclabile, ed infine arriviamo al centro della città del Palladio. La sola Vicenza meriterebbe almeno una giornata di visita, ma noi siamo ormai stanchi e la giornata volge al termine. Vicenza ce la godremo un altro giorno, per adesso ci accontentiamo di questi due bellissimi ed intensi giorni in bicicletta, che hanno riempito i nostri occhi dello splendore delle Ville Venete!

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