Padova > Monselice (1/2): lungo fiumi e canali, fino ai Colli Euganei

50 km attraverso la campagna

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi. E noi a Pasqua andiamo a pedalare!

L’itinerario che scegliamo si sviluppa tra Padova e Vicenza, con l’obiettivo di visitare alcune delle numerose Ville Venete che si trovano nella regione, seguendo il più possibile piste ciclabili.
Le ultime gocce di pioggia ce le prendiamo a Padova non appena scendiamo dal treno, per il resto si prospettano due giorni favolosi. A Pasqua non c’è nessuno in giro ed è un piacere pedalare tra le viuzze del centro storico, tra eleganti palazzi in stile veneziano e chiese imponenti, fino a raggiungere l’argine ciclabile del fiume Bacchiglione, che ci porta verso la campagna: la giornata è limpida e persino le Alpi fanno capolino all’orizzonte.

Lasciamo il corso sinuoso del Bacchiglione per seguire dei canali che ci portano dritti verso i magnifici Colli Euganei, verdeggianti colline vulcaniche che spuntano dalla pianura come se fossero enormi funghi. Alla base dei colli si sviluppa una lunga pista ciclabile circolare che ci porta a conoscere alcuni dei più bei tesori artistici della regione. La prima fermata d’obbligo è all’Abbazia di Praglia, antico monastero benedettino famoso per i suoi quattro chiostri: purtroppo i chiostri sono chiusi a Pasqua, noi ci consoliamo nel negozio dell’abbazia con le tisane prodotte dai monaci.

Ci insinuiamo tra il verde dei colli e con una piccola deviazione raggiungiamo Villa dei Vescovi, gioiello rinascimentale che si eleva su una piccola altura dalla quale si può godere di un magnifico panorama sui colli. Non ci facciamo mancare niente: dopo l’interessante visita guidata da parte dalle guide del FAI, ci stendiamo sul prato che sovrasta i vigneti della villa, perfetta location per un picnic!

Si fa fatica a ritornare sui pedali e lasciare alle nostre spalle questo piccolo angolo di paradiso, ma il viaggio deve andare avanti! La pista ciclabile segue ora il canale che circonda i Colli Euganei, spareggiando sinuosamente nella verde pianura: costeggiamo prima Abano Terme ed arriviamo infine a Battaglia Terme, dove ci aspetta un’altra gemma dei colli; il Castello del Catajo. Costruito dalla potente famiglia Obizzi nel XVI secolo, serviva per impressionare visitatori, re e principi che richiedessero i servigi del loro esercito mercenario. Gli Obizzi ci sono riusciti benissimo: dal rigoglioso giardino ai meravigliosi affreschi delle numerose stanze della villa, alla vista sui colli che si gode dall’ampio terrazzo, tutto risulta ancora molto impressionante.

La giornata volge al termine e mentre il sole colora di rosso le pendici dei colli noi raggiungiamo i Giardini di Valsanzibio, giusto un paio di chilometri dal Castello del Catajo. Qui è la natura, sapientemente modellata dalle mani dell’uomo, che ci riempie gli occhi di stupore, con alberi secolari, bossi giganti, fontane zampillanti e un grande labirinto che ci fa divertire tantissimo.

È veramente tardi, ormai il sole sta per tramontare, le ultime pedalate sono tra i vigneti che affiancano la solita tranquilla pista ciclabile che ci porta fino a Monselice. La nostra giornata termina qui, tra i romantici vicoli del borgo medievale nato sotto l’ombra del Colle della Rocca: non potevamo scegliere un posto migliore dove riposare, coronando nei migliori dei modi la giornata.

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